Se vuoi evitare l’inarrestabile deterioramento dei floppy disk per il tuo computer Commodore puoi utilizzare un dispositivo come il PI1541. Esso emula un disk drive 1541 in tutte le sue caratteristiche in modo fedele e indistinguibile dall’originale… ma è molto più pratico e comodo perché file e programmi saranno archiviati in una comoda microSD. Ho provato per voi questo dispositivo.
Che cos’è
Il PI1541 è tecnicamente un emulatore di disk drive 1541. Esattamente come il disk drive Commodore 1541 originale, esso è un dispositivo “intelligente”, dotato di un suo microprocessore e un suo sistema operativo. Esso comunica con il nostro computer Commodore attraverso la fedele porta seriale RS232. Questa intelligenza del device lo rende in pratica compatibile con una ampia gamma di retrocomputer Commodore, i quali condividono l’interfaccia a cui va collegato. Mentre l’originale Commodore 1541 era basato sullo storico microprocessore MOS 6502 (quello contenuto anche nel VIC-20, per intenderci) il PI1541 funziona grazie a una piccola macchina Raspberry Pi 3A/B/B+ dotata di microprocessore moderno e un software appositamente sviluppato. Per chi vuole saperne di più riporterò in fondo al post il link al progetto originario.
Io ho fortunosamente vinto il mio alla tombola della Baya Markeplace, di cui ringrazio i gestori. E’ possibile comunque acquistarlo su svariati siti, ebay compreso. Le versioni che si trovano in giro possono differire da quella che presento qui, ma credo il funzionamento resti comunque simile.
Il dispositivo che ho testato arrivava composto da:
- unità principale, nuda e cruda quindi senza case esterno
- Alimentatore con spinotto micro USB
- scheda SD preinserita nella unità centrale con software necessario
Per il funzionamento, va detto, è necessario anche un cavo DIN adatto alla porta seriale Commodore, che non era incluso con il dispositivo ma che avevo già essendo possessore di un disk drive tradizionale per Commodore.
L’unità presenta un display, una pulsantiera con cinque pulsanti etichettati direttamente sulla scheda.
Ha poi diversi ingressi:
- Due prese DIN per il cavo RS-232 da collegare al computer. Immagino siano due per dare la possibilità di collegare più disk drive in serie, come originariamente previsto negli originali. Immagino non ci siano differenze tra le due, io ho collegato il cavo a quella accanto al LED rosso.
- Presa MicroUSB per alimentare l’unità
- Presa per HDMI, leggo che è possibile connettere l’unità a un monitor esterno se non si vuole usare il display integrato.
- Presa per jack cuffia (non usata)
Si collega l’unità al Commodore, e si accende. Nel mio caso, l’alimentatore del PI1541 ha un comodo interruttore per poter spegnere senza dover staccare lo spinotto dall’unità, la quale non ha un suo switch on/off.
Raccomando – se avete una unità nuda come la mia – di toccare con le mani pareti o pavimento prima di manipolarla, specie se si indossano felpe di pile o sintetiche, perché l’elettricità statica può danneggiare i circuiti.
Prova su Commodore VIC-20
Essendo utente di lunga data di un dispositivo SD2IEC (già recensito a questa pagina) ho trovato il tutto piuttosto familiare e intuitivo, con alcune differenze.
La linea di base è quella di comportarsi con l’unità come fosse un disk drive 1541 classico, quindi la prima cosa da fare è vedere la directory principale con:
LOAD"$",8 LIST
La scheda SD contiene software per VIC20, C64, C16 e C128 ripartito in cartelline ben ordinate.
A questo punto è possibile procedere su due strade entrambe possibili:
- Come si fa con i dispositivi SD2IEC, caricare il programma FB (File Browser) e usare quello per navigare l’albero delle cartelle sulla scheda SD e infine lanciare il gioco o l’app che si vuole, oppure
- Usare i pulsantini presenti sull’unità per navigare l’albero delle cartelline sulla scheda, infine caricare il programma usando il computer con una istruzione LOAD. Questo secondo modo ha rappresentato una piacevole novità per me, utente di SDIEC abituato a usare sempre e solo il primo sistema elencato.
La scheda SD fornita con il dispositivo contiene una versione di File Browser aggiornata ma, va ricordato, gli utenti di VIC-20 devono caricare ed eseguire i files che iniziano con FB20 in quanto il file FB presente sulla scheda non funziona sul VIC essendo pensato per C64/C128.
FB20 è il file browser per VIC inespanso
FB20-8K è il file browser per VIC con 8K o oltre
E’ stato possibile caricare senza problemi giochi per VIC-20 8/16/24 K. Il tempo di caricamento mi è parso superiore rispetto a quello che si ottiene sulla SD2IEC ma comunque inferiore rispetto a un classico drive 1541.
E’ stato anche molto semplice collegare a un PC Windows la scheda microSD con un comunissimo adattatore e creare una nuova cartella “unexpanded” in cui ho caricato qualche titolo per VIC inspanso, che mancava, di seguito eseguito sul VIC senza difficoltà.
In pratica, l’uso della scheda microSD risulta veramente molto semplice per colmare il divario tecnologico tra le due generazioni informatiche, Windows di oggi e Commodore di un tempo.
Il File Browser si conferma in grado di aprire ed eseguire i files .d64 che sono immagini di dischetti per 1541. Ne trovate vari d scaricare in rete e naturalmente a anche qui, su VIC-20 Reloaded.
Ho tentato di caricare dei file .TAP ottenendo effetti strambi, evidentemente questi non sono gestibili direttamente dal File Browser e vengono caricati come fossero file binari direttamente nella memoria del computer.
Prova sul C64
Era chiaro che l’unità (e relativa scheda SD) è soprattutto pensata per C64 poiché la dotazione software per quest’ultimo era particolarmente abbondante. Ho quindi collegato il C64 e fatto qualche prova.
Ho visto che il File Browser legge tranquillamente anche i file d81 che sono dump di dischetti per Commodore 1581. Ho potuto quindi rivedere alcuni capolavori dell’epoca come Maniac Mansion, e Terminator 2 Judgment Day.
Anche qui, segnalo la particolarità che con questa unità, a differenza di un normale SD2IEC, è possibile eseguire persino i giochi che prevedono il cambio disco. E’ infatti possibile e abbastanza semplice cambiare il “disco virtuale” in uso utilizzando i pulsantini sull’unità quando richiesto dal gioco in questione.
Sarebbe anche possibile costruire un set di dischi usando i tasti ADD e poi scambiarli usando BACK e NEXT, ma per queste funzioni rimando al sito ufficiale che ho linkato sotto.
Conclusioni
Il PI1541 è un emulatore di disk drive che promette di fare tutto quanto fa un Commodore 1541 fisico e anche di più, perché usa una normale microSD per acquisire file e programmi dalla fonte più grande che esiste: Internet. Le funzioni di cambio cartella/disco con i pulsantini presenti sono risultate molto comode.
Purtroppo una nota dolente è rappresentata dai costi: Già l’unità ha un costo che va dalle 30 alle 40 euro, a cui si deve aggiungere il costo della microSD, il cavo DIN, e (sigh) il case stampato 3D che ha un costo paragonabile a quello dell’unità. Purtroppo senza il case esterno è facile toccare i contatti e rovinare irrimediabilmente l’unità quindi l’uso così senza box esterno lo consiglio solo a chi ne fa un uso sporadico.
Altro punto dolente sono i tempi di caricamento, di sicuro più lunghi di quelli offerti dalla SD2IEC, la controparte però è una maggiore e più accurata compatibilità con il device originale che dovrebbe permettere di usare anche i dump dei dischi protetti.
PRO
- Semplicità d’uso, specie nei cambi disco
- Ottima compatibilità con dump dei dischi protetti e verso più piattaforme (VIC-20 e C64 ma anche C128, C16, Plus4)
- Totale versatilità rispetto ai vecchi disk drive, e velocità maggiore
CONTRO
- Più lenta della SD2IEC progettata per VIC-20
- Costo maggiore per via dell’hardware pi costoso, e il case esterno
Voto di VIC20 Reloaded: 8/10
Riferimenti
Progetto su GitHub
Se vi va lasciate una valutazione o un commento!